jamadrin Domenica non delle migliori, tempo uggioso, anzi a tratti piovoso, durante il tragitto in auto, un po’ scoraggiati ma con la voglia di camminare arriviamo in auto nei pressi della funivia del Ritom, la pioggerella cade battente, ma con tutta la strada fatta non ci va di tornare indietro quindi decidiamo di salire fino sotto la diga del lago Ritom, salendo in auto passiamo da Altanca, la pioggia sembra placarsi, e entriamo nelle nuvole che si muovono rapidamente. Decidiamo quindi di parcheggiare sotto la diga, in quanto la strada non è transitabile dalle 9.30 alle 17.30. Il parcheggio è a pagamento e la macchinetta accetta solo moneta (da un minimo di 5 CHF a l’intera giornata cioè 15 CHF).
Indossati scarponcini, e zaino cominciamo la camminata, le nuvole ci sono ma si muovo veloci e la camminata è su percorso pianeggiante e segue il lago Ritom, sempre più vuoto, secondo una veloce stima ad occhio ora corrisponde alle dimensioni del lago naturale.
Si prosegue per circa 1,5 km fino ad arrivare al bivio che porta su verso il lago Tom, decidiamo quindi di salire subito per evitare in caso forti piogge, ma per ora il tempo “tiene”. Si sale lungo una carrareccia e si sale abbastanza in fretta, il panorama è spettacolare, anche se il tempo non è dei migliori, ma le nuvole hanno un qualcosa di affascinante, e il silenzio della natura è inebriante.
Dopo circa un’oretta di cammino raggiungiamo il lago Tom, la vista è come sempre molto gratificante.
Le nuvole persistono e anche il vento ma finché la pioggia ci da tregua decidiamo di non scendere subito a lago Cadagno, e proseguiamo la salita, da qui si ammirano delle montagne molto particolari in quanto molto scure, i poncioni Neri.
La strada sembra sempre abbastanza buona, e la salita non è ancora ostica, proseguiamo e ammiriamo la natura che ci circonda e il senso di solitudine che genera il tempo e il paesaggio.
Si sale per un sentiero ben segnato fino a raggiungere due laghetti siamo circa a 2200 metri di altezza, le nubi e il vento cambiano il paesaggio in modo repentino, e in un attimo si è nelle nuvole, un attimo dopo ricompare la montagna e i suoi laghi.
Passati i due laghetti scopriamo di non essere proprio soli, infatti avvistiamo un gruppo di giovani stambecchi.
Oramai manca poco e continuiamo a salire fino ad arrivare nella Bassa del lago Scuro, andando verso il lago Scuro veniamo presi da dietro da forti venti abbastanza freddi.
Siamo in quota e finalmente avvistiamo il lago, un lago molto grande, peccato per le tante nuvole e il vento.
Cerchiamo un posto riparato dove pranzare, oramai è mezzogiorno passato, siamo a 2400 metri e fa freschetto. Quindi ci copriamo e pranziamo.
Non rimaniamo a lungo in quanto il vento e le nuvole ci fanno presagire che il tempo potrebbe peggiorare quindi cominciamo la discesa, e siamo letteralmente immersi nelle nuvole per gran parte della discesa la visibilità è molto scarsa.
Giunti nuovamente al lago Tom infatti si mette a piovere, ci fermiamo sotto la tettoia del alpeggio e copriamo gli zaini
Pochi minuti, la nuvola con la pioggia passa e ripartiamo, per scendere verso il lago Cadagno e omonimo paesino, il paesaggio è sempre molto bello, e me lo immagino quando ero venuto con la neve e i sole…
Scendiamo abbastanza spediti, la discesa è abbastanza tranquilla, anche perché scende non troppo decisa.
Decidiamo, visto il tempo di seguire la carrareccia, vista la possibilità di peggioramento del tempo che percorriamo in modo più spedito per costeggiare nuovamente il lago Ritom
In conclusione il percorso è adatto a tutti e non è troppo impegnativo, ovviamente meglio col sole.
Sentiero : 9/10
Panorama e natura : 9,5/10
Voto complessivo : 9,5/10
